Il 10, il 17 e il 24 settembre 2011 si terranno presso il centro Pastorale la Bellotta di Pontenure tre giornate di formazione per chi opera nel mondo della comunicazione, a partire dai giornali e dai siti internet delle parrocchie, e per i giornalisti che con il loro lavoro seguono da vicino la vita della comunità cristiana. I lavori delle giornate di formazione inizieranno alle ore 9 e termineranno con il pranzo.

Nascono da un’esigenza di formazione emersa in particolare nel corso di una ricerca che ha coinvolto le parrocchie della diocesi sui loro mezzi di comunicazione. L’obiettivo è di aiutare ad approfondire le motivazioni di questo servizio o lavoro arricchendo anche il proprio bagaglio di conoscenze tecniche. Chi scrive, impagina o costruisce un sito non tiene prediche o catechesi nel senso classico del termine, ma partecipa lo stesso a pieno titolo al servizio di evangelizzazione della Chiesa ed è importante che sia animato dal desiderio di annunciare il Vangelo.

Il punto di riferimento di questo progetto di formazione, ora alla prima tappa del suo percorso, sono le indicazioni pastorali date dal vescovo mons. Gianni Ambrosio alla diocesi nella recente Festa del Sacro Cuore: lavorare non per una pastorale di conservazione dell’esistente, ma in un’ottica missione, di trasmissione della fede in una “pastorale di insieme” che faccia crescere nel percorso della Missione popolare diocesana la collaborazione tra preti, tra preti e laici, tra parrocchie nell’unità pastorale.

Anche i diversi media, dal giornale parrocchiale al sito Internet alle diverse realtà diocesane, possono aiutare il servizio di evangelizzazione in territori ampi e articolati, favorendo il crescere di un sentire comune. La proposta di formazione si rivolge perciò ai collaboratori di giornali e siti internet parrocchiali, dei media diocesani e agli animatori della comunicazione e della cultura. Lo spazio dedicato ai laboratori sui giornali e siti parrocchiali punta a offrire un indispensabile bagaglio tecnico per lavorare, favorendo anche il confronto tra i partecipanti. I laboratori per come sono impostati sul piano giornalistico e grafico sono rivolti anche a chi non presta la propria opera direttamente.