All’interno della Settimana dei Beni Culturali, anche quest’anno il Seminario Vescovile, in collaborazione con la Delegazione FAI di Piacenza, apre le sue porte ai visitatori sabato 13 aprile. Alessandro Malinverni, professore di storia dell’arte all’Istituto Gazzola, terrà due visite guidate, alle 17 e alle 18, con ingresso libero.

I partecipanti potranno ammirare spazi solitamente chiusi al pubblico (oltre all’aula magna e alla cappella di S. Opilio, la biblioteca, l’appartamento del vescovo e il refettorio) con particolare attenzione alle opere di pittori legati ai ducati parmensi, come il Pordenone (copia del Sant’Agostino in cattedra di S. Maria di Campagna) e Gaetano Callani (il Sacro Cuore di Gesù con San Luigi Gonzaga, già nella chiesa di S. Alessandro), ma soprattutto all’arte piacentina di Otto e Novecento: Carlo Maria Viganoni (il bozzetto del Transito della Vergine), Bernardino Pollinari (le due pale d’altare Madonna con Gesù da Raffaello e il Sacro Cuore di Gesù con San Luigi Gonzaga, San Tommaso d’Aquino e il Beato Paolo Burali), Nazzareno Sidoli (il ritratto del canonico Vincenzo Buzzetti e Teste di moschettieri), Emilio Perinetti, Enrico Prati e Francesco Ghittoni (autori dei tondi con i ritratti dei vescovi piacentini nella cappella di S. Opilio).

Per i piacentini sarà anche l’occasione per ammirare uno dei capolavori della ritrattistica di Gaspare Landi (autore anche del Sacro Cuore di Gesù conservato nell’aula magna). Per la prima volta sarà esposto al pubblico il Ritratto del vescovo Gregorio Cerati, in occasione dei 230 anni dalla sua nomina a vescovo di Piacenza (1783-1807). Cerati manifestò una certa risolutezza nella gestione della sua diocesi: tentò di riformare il clero piacentino al fine di risvegliare la religiosità popolare; aiutò la città in tempo di carestia e di guerra (in particolare dopo la battaglia della Trebbia del 17-19 giugno 1799); fece ingrandire il Seminario, migliorando la vita degli studenti (provvedendolo per esempio di candele per non lasciarli al buio durante i mesi invernali) e dotando l’istituzione della villeggiatura estiva delle Torricelle; fondò un orfanotrofio maschile nell’ex convento di S. Anna, acquistato dalla Camera Ducale, al quale aggiunse una casa di correzione per fanciulle traviate.

Le visite guidate del 13 aprile rappresentano il primo degli appuntamenti promossi dal rettore del Seminario, don Michele Malinverni: a partire da giovedì 2 maggio si terranno infatti nell’aula magna quattro conferenze, a cadenza settimanale (ore 21), sull’immagine della Vergine nell’arte.