Giovedì 4 giugno alle ore 20.30 in Cattedrale il Vescovo presiederà la Solenne concelebrazione eucaristica nella Solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo.
Nel corso della celebrazione eucaristica il Vescovo, come ormai consuetudine, conferirà il mandato ai nuovi ministri straordinari della comunione.

 

Sarà inoltre ricordato il trentesimo anniversario dell’ordinazione dei primi diaconi permanenti nella nostra Diocesi.
Alla Messa seguirà la processione eucaristica che, dopo aver percorso alcune vie del centro cittadino, farà ritorno in Cattedrale dove il Vescovo impartirà la benedizione con il Santissimo Sacramento.

A questa celebrazione sono invitati tutti i fedeli della Diocesi, religiosi e laici, e, in particolar modo, i fedeli della città con i parroci urbani e i sacerdoti presenti in città.
Sono altresì invitati (indossando l’abito bianco) i bambini che da poco hanno ricevuto la Prima comunione.
Quest’anno le riflessioni che accompagneranno il percorso processionale avranno per tema “un pane che rende presente Dio”, “un cibo da condividere”, “un cibo che educa” e “un pane che nutre”.

La processione del Corpus Domini risponde in modo simbolico al mandato del Risorto: vi precedo in Galilea. Andate fino ai confini del mondo, portate il Vangelo al mondo. In questo Sacramento, il Signore è sempre in cammino verso il mondo. Noi portiamo Cristo, presente nella figura del pane, sulle strade della nostra città. Noi affidiamo queste strade, queste case – la nostra vita quotidiana – alla sua bontà. Le nostre strade siano strade di Gesù! Le nostre case siano case per lui e con lui! La nostra vita di ogni giorno sia penetrata dalla sua presenza. Con questo gesto, mettiamo sotto i suoi occhi le sofferenze degli ammalati, la solitudine di giovani e anziani, le tentazioni, le paure – tutta la nostra vita. La processione vuole essere una grande e pubblica benedizione per questa nostra città: Cristo è, in persona, la benedizione divina per il mondo – il raggio della sua benedizione si estenda su tutti noi! (Benedetto XVI, omelia per la festa del Corpus Domini 2005)