In seguito al terremoto che ha colpito l’Emilia Romagna nei giorni scorsi, la Caritas italiana e quindi anche la Caritas piacentina, si sono attivate per coordinare gli aiuti da destinare alle popolazioni. Tutti possono contribuire attraverso le  seguenti modalità:
– versamento diretto presso i nostri uffici in Via Giordani, 21 a Piacenza dalle ore 9 alle 12 dal lunedì al venerdì
– C/C bancario tramite Banca di Piacenza intestato a Fondazione Caritas Diocesana (causale “TERREMOTO NORD ITALIA 2012”)  Iban: IT61 A 05156 12600 CC0000032157

Di seguito il comunicato della Caritas nazionale

TERREMOTO NORD ITALIA: SI COORDINANO GLI AIUTI

Dopo la visita di domenica del direttore di Caritas Italiana, ieri mattina si è fatto il punto su bisogni e interventi necessari in una riunione tra Caritas Italiana e le Caritas dell’Emilia Romagna, compresa quella di Piacenza-Bobbio.

“La popolazione colpita sta reagendo con un atteggiamento di fiducia nella rete della solidarietà. In particolare la rete della carità in Italia, si è sempre mobilitata, riuscendo a coordinarsi e a dare spazio e voce ad un’ampia generosità e buona volontà”.

Domenica mattina il direttore di Caritas Italiana, don Francesco Soddu, che ha visitato ieri i luoghi colpiti, sottolinea che si è attivata la rete delle relazioni, con l’immediato coinvolgimento del delegato regionale e delle Caritas delle diocesi colpite.

Nella mattinata di ieri, martedì 21 maggio, a Finale Emilia (MO) si è tenuto un nuovo incontro per fare il punto e avviare azioni di prossimità sul territorio, puntando a mantenere unite le comunità locali.

Le diocesi più colpite sono Modena, Carpi, Bologna e Ferrara (in parte ridotta anche Reggio Emilia) con i paesi e parrocchie nel triangolo di confine tra le province di Modena, Ferrara e Bologna. I maggiori danni riguardano il patrimonio storico-culturale (comprese le chiese, in gran numero inagibili) e le strutture produttive (capannoni, rimesse, stalle, ecc). Ancora alto è il numero degli sfollati, oltre 4000, alloggiati ove possibile (parenti e conoscenti, alberghi, tende nei campi allestiti dalla Protezione Civile). Inoltre tanta è ancora la paura per il frequente susseguirsi delle scosse.

La Caritas diocesana di Piacenza-Bobbio, presente ieri all’incontro con Francesco Millione, Responsabile Area Promozione Emergenze, si è subito resa disponibile a collaborare con la Delegazione Regionale Caritas, che coordina gli interventi.

Intanto le Caritas parrocchiali locali, già attive anche prima del terremoto, proseguono l’attività di distribuzione di generi di prima necessità alle famiglie più in difficoltà. Si intensifica l’attività di ascolto e accompagnamento delle fasce più deboli e si prevede, come nelle altre emergenze, una presenza a medio-lungo termine, avendo sempre come priorità la cura delle relazioni, l’attenzione alle persone e famiglie, soprattutto a coloro che hanno perso il lavoro a causa dei danni alle strutture produttive (piccole e medie imprese ed aziende agricole), e l’attenzione alla ricostruzione socio-economica, all’animazione e ai luoghi di aggregazione delle comunità.

Alla presenza del presidente della Regione Emilia-Romagna, Vasco Errani e al Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Franco Gabrielli, intervenuti al termine della riunione, si è inoltre ribadita la piena disponibilità a collaborare con la Protezione civile regionale e le Istituzioni locali per specifici bisogni.

Infine nella giornata di ieri è stato fatto un sopraluogo all’ex Seminario di Finale Emilia che verrebbe messo a disposizione per costituire un Centro di coordinamento Caritas dove poter coordinare aiuti ed eventuali presenze.

In attesa di indicazioni specifiche, al momento la forma più immediata ed efficace di sostegno resta l’offerta in denaro. Per sostenere gli interventi in corso si possono inviare offerte alla Caritas Diocesana di Piacenza-Bobbio che verranno utilizzati per contribuire agli interventi di volta in volta concordati in stretto coordinamento con la Delegazione regionale.

PIACENZA, 23/05/2012